IPERSENSIBILITA' DEL CAPEZZOLO: QUANDO PREOCCUPARSI COSA FARE.
- Dott. Alessio Thodas

- 24 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 21 ott
La ipersensibilità del capezzolo è un disturbo comune che può colpire donne e uomini a qualsiasi età. Spesso non è motivo di allarme, ma in alcuni casi può essere il segnale di una condizione che merita attenzione medica. In questo articolo analizziamo le cause più frequenti, i segnali da non sottovalutare e quando è opportuno rivolgersi a un esperto.
Cos’è l'ipersensibilità del capezzolo
La sensibilità o dolore al capezzolo può manifestarsi come:
fastidio al tatto
bruciore o pizzicore o prurito
dolore localizzato
ipersensibilità al freddo o agli abiti
Questa condizione può essere transitoria o persistente, continua o ricorrente, monolaterale o bilaterale, e può dipendere da fattori ormonali, meccanici, dermatologici o, più raramente, patologici.
Cause comuni della ipersensibilità del capezzolo
1. Cambiamenti ormonali
Nelle donne, gli ormoni giocano un ruolo fondamentale. La sensibilità può comparire durante:
il ciclo mestruale
la gravidanza
l’allattamento
la menopausa
Questi cambiamenti sono fisiologici, ma se il sintomo persiste, è bene monitorarlo.
2. Attrito o sfregamento
Reggiseni troppo stretti, indumenti sintetici o sport ad alta intensità (come la corsa) possono provocare irritazioni cutanee e aumentare la sensibilità del capezzolo.
3. Allergie o dermatiti
Prodotti cosmetici, detersivi o creme possono causare reazioni cutanee locali che si manifestano con prurito, arrossamento o dolore.
4. Infezioni
In alcuni casi, possono svilupparsi infezioni locali come:
Mastite (più frequente in allattamento)
Infezioni fungine o batteriche
Ascessi
Queste situazioni richiedono attenzione medica.
5. Papilloma intraduttale
Si tratta di una piccola escrescenza benigna che si sviluppa nei dotti galattofori. Può provocare secrezione dal capezzolo e dolore localizzato.
Quando preoccuparsi: segnali da non ignorare
È consigliabile consultare un medico specialista (come il senologo) se la sensibilità del capezzolo è accompagnata da:
Secrezione spontanea (soprattutto se è brunastra o ematica)
Arrossamento persistente
Alterazione della forma o retrazione del capezzolo
Presenza di noduli
Dolore localizzato che non passa nel tempo
Diagnosi: cosa aspettarsi dalla visita specialistica
Durante la visita senologica, il medico potrà eseguire:
Esame clinico
Ecografia mammaria
Mammografia (se indicata in base all’età e al sospetto clinico)
Eventuali esami citologici o istologici se vi è fuoriuscita di liquido o presenza di lesioni

La diagnosi precoce è fondamentale, soprattutto nei rari casi in cui il sintomo sia correlato a patologie più serie come il carcinoma mammario.
Rimedi e consigli pratici
Se non vi sono patologie sottostanti, è possibile alleviare la sintomatologia con:
Reggiseni in cotone traspirante e della giusta misura
Evitare saponi aggressivi o profumati
Applicazione di creme lenitive in caso di irritazione
Consulto con ginecologo o dermatologo per valutare l’uso di terapie topiche
Conclusioni
La sensibilità del capezzolo, pur essendo spesso legata a cause benigne e transitorie, non va mai ignorata se persiste nel tempo o si associa ad altri sintomi sospetti. Affidarsi a un centro senologico qualificato permette di ricevere una diagnosi precisa e, se necessario, un trattamento tempestivo e adeguato.
Autrice: Isabella Radino -Digital Writer
Superv. Scientifica: Dott. Alexios
Thodas, Direttore dell' U.O.C.
di Chirurgia Senologica -
IRCCS CROB Rionero in Vulture (PZ)





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