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IPERSENSIBILITA' DEL CAPEZZOLO: QUANDO PREOCCUPARSI COSA FARE.

Aggiornamento: 21 ott

La ipersensibilità del capezzolo è un disturbo comune che può colpire donne e uomini a qualsiasi età. Spesso non è motivo di allarme, ma in alcuni casi può essere il segnale di una condizione che merita attenzione medica. In questo articolo analizziamo le cause più frequenti, i segnali da non sottovalutare e quando è opportuno rivolgersi a un esperto.

Cos’è l'ipersensibilità del capezzolo

La sensibilità o dolore al capezzolo può manifestarsi come:

  • fastidio al tatto

  • bruciore o pizzicore o prurito

  • dolore localizzato

  • ipersensibilità al freddo o agli abiti

Questa condizione può essere transitoria o persistente, continua o ricorrente, monolaterale o bilaterale, e può dipendere da fattori ormonali, meccanici, dermatologici o, più raramente, patologici.

Cause comuni della ipersensibilità del capezzolo

1. Cambiamenti ormonali

Nelle donne, gli ormoni giocano un ruolo fondamentale. La sensibilità può comparire durante:

  • il ciclo mestruale

  • la gravidanza

  • l’allattamento

  • la menopausa

Questi cambiamenti sono fisiologici, ma se il sintomo persiste, è bene monitorarlo.

2. Attrito o sfregamento

Reggiseni troppo stretti, indumenti sintetici o sport ad alta intensità (come la corsa) possono provocare irritazioni cutanee e aumentare la sensibilità del capezzolo.

3. Allergie o dermatiti

Prodotti cosmetici, detersivi o creme possono causare reazioni cutanee locali che si manifestano con prurito, arrossamento o dolore.

4. Infezioni

In alcuni casi, possono svilupparsi infezioni locali come:

  • Mastite (più frequente in allattamento)

  • Infezioni fungine o batteriche

  • Ascessi

Queste situazioni richiedono attenzione medica.

5. Papilloma intraduttale

Si tratta di una piccola escrescenza benigna che si sviluppa nei dotti galattofori. Può provocare secrezione dal capezzolo e dolore localizzato.

Quando preoccuparsi: segnali da non ignorare

È consigliabile consultare un medico specialista (come il senologo) se la sensibilità del capezzolo è accompagnata da:

  • Secrezione spontanea (soprattutto se è brunastra o ematica)

  • Arrossamento persistente

  • Alterazione della forma o retrazione del capezzolo

  • Presenza di noduli

  • Dolore localizzato che non passa nel tempo

Diagnosi: cosa aspettarsi dalla visita specialistica

Durante la visita senologica, il medico potrà eseguire:

  • Esame clinico

  • Ecografia mammaria

  • Mammografia (se indicata in base all’età e al sospetto clinico)

  • Eventuali esami citologici o istologici se vi è fuoriuscita di liquido o presenza di lesioni

Illustrazione in stile piatto di una donna che tocca il proprio seno con espressione di disagio, evidenziando dolore al capezzolo, con il titolo "Ipersensibilità del capezzolo" e un simbolo medico sullo sfondo.

La diagnosi precoce è fondamentale, soprattutto nei rari casi in cui il sintomo sia correlato a patologie più serie come il carcinoma mammario.

Rimedi e consigli pratici

Se non vi sono patologie sottostanti, è possibile alleviare la sintomatologia con:

  • Reggiseni in cotone traspirante e della giusta misura

  • Evitare saponi aggressivi o profumati

  • Applicazione di creme lenitive in caso di irritazione

  • Consulto con ginecologo o dermatologo per valutare l’uso di terapie topiche

Conclusioni

La sensibilità del capezzolo, pur essendo spesso legata a cause benigne e transitorie, non va mai ignorata se persiste nel tempo o si associa ad altri sintomi sospetti. Affidarsi a un centro senologico qualificato permette di ricevere una diagnosi precisa e, se necessario, un trattamento tempestivo e adeguato.


Autrice: Isabella Radino -Digital Writer

Superv. Scientifica: Dott. Alexios

Thodas, Direttore dell' U.O.C.

di Chirurgia Senologica -

IRCCS CROB Rionero in Vulture (PZ)



 
 
 

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