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LOCALIZZAZIONE DELLE LESIONI OCCULTE NEL TUMORE AL SENO: COSA SONO E COME VENGONO TRATTATE

Le lesioni occulte nel tumore al seno rappresentano un aspetto cruciale della diagnosi e del trattamento di questa patologia. Sebbene non siano palpabili durante un esame fisico o un intervento chirurgico, queste lesioni sono visibili attraverso tecniche di imaging come la mammografia e l’ecografia. In questo articolo, esploreremo in dettaglio cosa sono le lesioni occulte, come vengono diagnosticate e l'importanza della loro localizzazione preoperatoria per un trattamento efficace.


Cosa Sono le Lesioni Occulte nel Tumore al Seno?

Le lesioni occulte nel tumore al seno sono aree anomale di tessuto che non possono essere percepite al tatto, né dal chirurgo né dalla paziente stessa. Questo accade spesso quando le lesioni sono di dimensioni molto piccole o si trovano in una posizione profonda nel tessuto mammario. Nonostante siano "occultate" al tatto, queste lesioni possono essere visualizzate con tecniche radiologiche avanzate.


Differenza tra Lesioni Occulte e Palpabili

Lesioni palpabili: sono quelle che possono essere sentite attraverso l'esame clinico, come un nodulo percepibile al tatto.

Lesioni occulte: non sono percepibili al tatto, ma vengono comunque identificate tramite esami di imaging, come la mammografia e l'ecografia.

L'identificazione precoce di queste lesioni è fondamentale per prevenire la progressione del tumore e pianificare un intervento chirurgico mirato.


Diagnosi delle Lesioni Occulte: Mammografia ed Ecografia

La diagnosi delle lesioni occulte si basa principalmente sull'utilizzo di tecniche radiologiche avanzate. Ecco i due metodi più comuni utilizzati per individuare queste lesioni:


Mammografia

La mammografia è una radiografia del seno che consente di visualizzare piccole anomalie nel tessuto mammario, come microcalcificazioni o opacità che potrebbero indicare la presenza di un tumore maligno. Le microcalcificazioni sono spesso invisibili al tatto, ma visibili chiaramente su una mammografia.


Ecografia Mammaria

L'ecografia mammaria utilizza gli ultrasuoni per produrre immagini dettagliate del tessuto mammario. È particolarmente utile per identificare lesioni solide o cistiche e può fornire una visualizzazione più chiara rispetto alla mammografia, soprattutto nei casi di tessuto mammario denso.


Questi esami radiologici sono essenziali per identificare le lesioni occulte e per pianificare il loro trattamento.


Localizzazione Preoperatoria delle Lesioni Occulte

Una volta che una lesione occulta viene identificata tramite mammografia o ecografia, il passo successivo è la localizzazione preoperatoria, un processo fondamentale per garantire che il chirurgo possa rimuovere con precisione la lesione durante l'intervento.



Chirurgo in sala operatoria esegue la rimozione di un tumore al seno, guidato da un filo metallico inserito per localizzare una lesione occulta, con strumenti chirurgici e apparecchiature mediche in evidenza
In sala operatoria, un chirurgo esegue la rimozione di un tumore al seno, utilizzando una tecnica di localizzazione con filo metallico per individuare con precisione la lesione occulta identificata tramite imaging radiologico. L'accurata guida radiologica consente un intervento mirato, massimizzando l'efficacia del trattamento e riducendo al minimo l'invasività.




Tecniche di Localizzazione delle Lesioni Occulte

Esistono diverse tecniche per localizzare le lesioni occulte, tutte progettate per guidare il chirurgo nella rimozione precisa del tessuto interessato. Tra queste tecniche troviamo:


Localizzazione con Filo Metallico

Una delle tecniche più utilizzate è la localizzazione con filo metallico, o wire-guided localization. In questo metodo, un sottile filo metallico viene inserito nel seno sotto guida radiologica (mammografia o ecografia), fino a raggiungere la lesione. Questo filo funge da guida per il chirurgo, indicando con precisione dove intervenire per rimuovere il tumore.


Localizzazione con Semi Magnetici o Radioattivi

Un’altra tecnica innovativa è la localizzazione con semi magnetici o iniezione di un liquido radioattivo. In questo caso, un piccolo dispositivo magnetico o radioattivo viene impiantato o iniettato vicino alla lesione. Durante l'intervento, un dispositivo rilevatore permette al chirurgo di localizzare con esattezza la posizione della lesione e procedere con la rimozione.

 
 
 

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