MAMMELLE ECTOPICHE: COSA SONO, SINTOMI E RISCHI LUNGO LE VIE DEL LATTE
- Dott. Alessio Thodas

- 1 ott
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 21 ott
Le mammelle ectopiche (fuori dalla sede abituale) sono una condizione rara ma importante, che merita attenzione per le possibili implicazioni cliniche.Si tratta della presenza di tessuto mammario al di fuori della sede normale del seno, in corrispondenza di quella che viene definita linea lattea o via del latte, una zona che si estende dalle ascelle fino all’inguine.
In alcuni casi questo tessuto può svilupparsi fino a formare delle vere e proprie mammelle sovrannumerarie (polimastia) o semplicemente dei capezzoli aggiuntivi (politelia).Queste strutture non sono solo una curiosità anatomica, ma possono crescere, modificarsi con gli ormoni e persino sviluppare tumori.
Mammelle ectopiche e la linea lattea
La linea lattea è una struttura embrionale che si forma durante lo sviluppo fetale. È una linea che attraversa il corpo dalla regione ascellare fino alla zona inguinale, lungo la quale possono svilupparsi le ghiandole mammarie.
Normalmente, solo una coppia di ghiandole — quelle che daranno origine ai seni — si sviluppa, mentre le altre regrediscono.Quando questo processo non avviene, possono comparire mammelle ectopiche in punti diversi, più spesso a livello delle ascelle o del torace inferiore.
Tipologie di mammelle ectopiche
Le mammelle ectopiche non sono tutte uguali. Possiamo distinguere:
Politelia: presenza di capezzoli sovrannumerari senza ghiandola mammaria.
Polimastia: presenza di tessuto ghiandolare mammario aggiuntivo, con o senza capezzolo.
Tessuto mammario ectopico isolato: masse di tessuto ghiandolare senza capezzolo né areola.

Sintomi delle mammelle ectopiche
Le mammelle ectopiche spesso non danno sintomi particolari, ma in alcuni casi possono causare:
Gonfiore o dolore in fase premestruale o durante l’allattamento, a causa della stimolazione ormonale.
Presenza di noduli che possono ingrandirsi nel tempo.
Problemi estetici o fastidi nella regione ascellare (difficoltà con reggiseni o durante il movimento del braccio).
Mammelle ectopiche e rischio di tumori
Un aspetto fondamentale da sottolineare è che il tessuto mammario ectopico ha le stesse caratteristiche del tessuto del seno normale.Questo significa che può andare incontro alle stesse patologie, comprese:
Fibroadenomi
Cisti benigne
Mastiti
Carcinoma mammario
Il rischio di tumore mammario in sede ectopica è raro, ma documentato in letteratura.Per questo motivo, la diagnosi precoce è essenziale.
Diagnosi delle mammelle ectopiche
La diagnosi delle mammelle ectopiche si basa su:
Visita clinica: il medico rileva la presenza di una massa lungo la linea lattea.
Ecografia: utile per distinguere il tessuto mammario da altre formazioni.
Mammografia o risonanza magnetica: in casi selezionati, soprattutto se c’è sospetto oncologico.
Biopsia: in presenza di noduli sospetti, per escludere un tumore maligno.
Trattamento delle mammelle ectopiche
Il trattamento varia in base ai casi:
Nessun intervento nei casi asintomatici
Asportazione chirurgica:
Controlli periodici
Prognosi e prevenzione nelle mammelle ectopiche
La prognosi è generalmente favorevole. Tuttavia, essendo il tessuto mammario ectopico suscettibile agli stessi rischi del seno normale, è importante:
Effettuare controlli periodici
Segnalare al medico qualsiasi cambiamento
Ricorrere a esami diagnostici se si notano noduli o rigonfiamenti anomali
Conclusioni sulle mammelle ectopiche
Le mammelle ectopiche sono una condizione rara ma significativa, che può presentarsi lungo la linea lattea e che merita attenzione perché suscettibile di sviluppare le stesse patologie del tessuto mammario normale, inclusi i tumori.
Una corretta informazione e la diagnosi precoce sono strumenti fondamentali per garantire la salute e il benessere delle donne che presentano questa condizione.
Autrice: Isabella Radino -Digital Writer
Superv. Scientifica: Dott. Alexios
Thodas, Direttore dell' U.O.C.
di Chirurgia Senologica -
IRCCS CROB Rionero in Vulture (PZ)





Incredibile, non avevo mai sentito parlare di una condizione simile.
Grazie dottore per averla spiegata in modo così chiaro e comprensibile , davvero molto utile!