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MITI DA SFATARE : IL CANCRO AL SENO E I FATTORI AMBIENTALI

Aggiornamento: 21 ott

Cancro al seno e ambiente: una relazione complessa

Il cancro al seno rappresenta una delle patologie oncologiche più studiate al mondo. Negli ultimi anni si è diffusa una crescente preoccupazione sui possibili fattori ambientali che potrebbero influenzare il rischio di sviluppare questa malattia.

Tuttavia, molte delle notizie che circolano sono imprecise o prive di fondamento scientifico. In questo articolo, vogliamo menzionare i miti da sfatare più diffusi, offrendo spiegazioni semplici ma fondate su evidenze scientifiche.

Mito 1: Il deodorante causa il cancro al seno

Cosa si crede

Uno dei miti più persistenti riguarda l’uso dei deodoranti antitraspiranti. Si crede che le sostanze presenti, come alluminio o parabeni, possano penetrare nella pelle e accumularsi nei tessuti mammari, contribuendo allo sviluppo del cancro.

Cosa dice la scienza?

Ad oggi, non esistono evidenze scientifiche solide che dimostrino un legame diretto tra l’uso di deodoranti e l’insorgenza del cancro al seno. Studi condotti da enti come il National Cancer Institute (NCI) e l’American Cancer Society (ACS) non hanno riscontrato correlazioni significative.

La pelle agisce come barriera e i componenti dei deodoranti non raggiungono concentrazioni tossiche nei tessuti mammari.

Mito 2: I reggiseni con ferretto aumentano il rischio

Cosa si crede

Un altro mito sostiene che indossare reggiseni con ferretto possa ostacolare il drenaggio linfatico, favorendo l’accumulo di tossine e aumentando così il rischio di tumore.

La realtà dei fatti

Non esistono prove a sostegno di questa tesi. Il sistema linfatico non è influenzato dalla pressione esercitata da un reggiseno, e non esiste alcuna relazione tra il tipo di indumento intimo e l’insorgenza del cancro al seno.

Mito 3: Le microonde e il Wi-Fi causano tumori al seno

Cosa si crede

Con la diffusione dei dispositivi elettronici, alcune persone temono che l'esposizione a onde elettromagnetiche — come quelle prodotte da forni a microonde o router Wi-Fi — possa aumentare il rischio di tumori, incluso quello al seno.

Cosa dicono le autorità sanitarie

Le radiazioni non ionizzanti, come quelle emesse da Wi-Fi o microonde, non hanno energia sufficiente per danneggiare il DNA o causare mutazioni cellulari.

Le principali organizzazioni sanitarie mondiali non riconoscono queste fonti come pericolose in relazione al cancro al seno.

Illustrazione quadrata su sfondo rosa con il titolo "MITI DA SFATARE: IL CANCRO AL SENO E I FATTORI AMBIENTALI" in alto. Al centro, una donna preoccupata con una mano sul petto. Intorno a lei tre icone: un deodorante sbarrato, un reggiseno con onde Wi-Fi e un forno a microonde, a simboleggiare miti comuni sul cancro al seno.

Fattori ambientali reali da considerare

Sebbene molti timori siano infondati, esistono alcuni fattori ambientali reali che possono avere un impatto sul rischio oncologico. Tra questi:

  • Esposizione prolungata a sostanze chimiche industriali, come solventi o pesticidi

  • Inquinamento atmosferico

  • Stile di vita sedentario

  • Alimentazione povera di nutrienti

Conclusioni

È fondamentale basarsi su fonti affidabili e su prove scientifiche per comprendere i reali fattori di rischio del cancro al seno. Molti miti possono generare ansie ingiustificate o deviare l’attenzione da comportamenti realmente preventivi.

Tra questi comportamenti ricordiamo:

  • una dieta equilibrata

  • attività fisica regolare

  • screening periodici come la mammografia

L'informazione corretta è il primo passo per una prevenzione consapevole.


Autrice: Isabella Radino -Digital Writer

Superv. Scientifica: Dott. Alexios

Thodas, Direttore dell' U.O.C.

di Chirurgia Senologica -

IRCCS CROB Rionero in Vulture (PZ)


 
 
 

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