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SCREENING TUMORE AL SENO PER DONNE TRA I 45 E 50 ANNI: UN NUOVO PASSO PER LA PREVENZIONE

Negli ultimi mesi, l'attenzione delle istituzioni sanitarie italiane si sta sempre più concentrando su una fascia di età prima trascurata nei programmi di screening mammografico: le donne tra i 45 e i 50 anni.Questa nuova sensibilità nasce da un crescente numero di diagnosi precoci di tumore al seno proprio in questa fascia di età, che non sempre rientrava nei programmi gratuiti di prevenzione.

Perché estendere lo screening per il tumore al seno alle donne tra i 45 e i 50 anni

Secondo i dati più recenti dell’Istituto Superiore di Sanità e delle principali associazioni oncologiche, il rischio di sviluppare un carcinoma mammario inizia ad aumentare già dopo i 40 anni, in particolare tra i 45 e i 50 anni.Tuttavia, fino a poco tempo fa, i programmi di screening organizzato partivano solo dai 50 anni in su.

Obiettivi dell’estensione dello screening

  • Intercettare precocemente i tumori in fase iniziale, migliorando le possibilità di cura e guarigione

  • Ridurre l’incidenza di diagnosi in fase avanzata

  • Offrire un percorso di prevenzione personalizzato alle pazienti più giovani

Cosa prevede il nuovo piano nazionale di screening

Nel 2025, il Ministero della Salute ha approvato un piano di potenziamento dello screening mammografico, estendendolo ufficialmente anche alle donne tra i 45 e i 49 anni.

Questo intervento, già attivo in alcune Regioni, prevede:

  • Inviti personalizzati per le donne dai 45 anni in su

  • Mammografia ogni 2 anni (o annuale in caso di fattori di rischio)

  • Accesso gratuito tramite il Servizio Sanitario Nazionale

Le Regioni più virtuose

Tra le Regioni italiane che hanno già adottato questa estensione vi sono:

  • Lazio: attivo dal 2024 con oltre il 70% di adesione

  • Emilia-Romagna: sperimentazione attiva dal 2023

  • Lombardia: progressiva estensione del target da ottobre 2025

Donna tra i 45 e i 50 anni in ambiente clinico con braccia incrociate e sguardo sereno, accanto al testo "Screening 45-50 anni – La prevenzione salva la vita", promuove la mammografia gratuita per la diagnosi precoce del tumore al seno.






Vantaggi della diagnosi precoce in questa fascia di età

Rilevare un tumore al seno nei primi stadi può significare:

  • Interventi chirurgici meno invasivi

  • Terapie farmacologiche più mirate e meno aggressive

  • Maggiore sopravvivenza a 5 e 10 anni

  • Minore impatto sulla qualità della vita

Inoltre, le donne giovani presentano spesso una densità mammaria elevata, che rende necessarie tecniche diagnostiche più accurate come la mammografia con contrasto o la risonanza magnetica.

Chi dovrebbe aderire con più urgenza allo screening?

Pur essendo aperto a tutte le donne tra i 45 e i 50 anni, è fortemente raccomandata l’adesione a chi presenta:

  • Familiarità per tumore al seno (madre, sorella, zia)

  • Mutazioni genetiche come BRCA1 o BRCA2

  • Stile di vita a rischio (fumo, obesità, sedentarietà)

  • Utilizzo prolungato di terapie ormonali sostitutive

Come aderire allo screening tra i 45 e i 49 anni

L’accesso al programma di screening mammografico è semplice:

  • Attendere l’invito da parte della ASL

  • In alternativa, richiedere l’adesione contattando il proprio medico di base

  • Prenotare la mammografia gratuita presso un centro convenzionato

E se non ricevo l’invito?

Ogni donna ha diritto a partecipare anche in assenza di invito formale.Basta rivolgersi al CUP o ai servizi di prevenzione della propria ASL di riferimento.

Conclusione: un’opportunità da non perdere

Lo screening del tumore al seno tra i 45 e i 50 anni rappresenta una svolta culturale e sanitaria importante per la prevenzione oncologica femminile.Un piccolo gesto come una mammografia può fare la differenza tra una diagnosi precoce e una terapia più complessa.

Non aspettare i sintomi: la prevenzione salva la vita.

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