SCREENING TUMORE AL SENO PER DONNE TRA I 45 E 50 ANNI: UN NUOVO PASSO PER LA PREVENZIONE
- Dottor Alessio Thodas
- 6 ago
- Tempo di lettura: 3 min
Negli ultimi mesi, l'attenzione delle istituzioni sanitarie italiane si sta sempre più concentrando su una fascia di età prima trascurata nei programmi di screening mammografico: le donne tra i 45 e i 50 anni.Questa nuova sensibilità nasce da un crescente numero di diagnosi precoci di tumore al seno proprio in questa fascia di età, che non sempre rientrava nei programmi gratuiti di prevenzione.
Perché estendere lo screening per il tumore al seno alle donne tra i 45 e i 50 anni
Secondo i dati più recenti dell’Istituto Superiore di Sanità e delle principali associazioni oncologiche, il rischio di sviluppare un carcinoma mammario inizia ad aumentare già dopo i 40 anni, in particolare tra i 45 e i 50 anni.Tuttavia, fino a poco tempo fa, i programmi di screening organizzato partivano solo dai 50 anni in su.
Obiettivi dell’estensione dello screening
Intercettare precocemente i tumori in fase iniziale, migliorando le possibilità di cura e guarigione
Ridurre l’incidenza di diagnosi in fase avanzata
Offrire un percorso di prevenzione personalizzato alle pazienti più giovani
Cosa prevede il nuovo piano nazionale di screening
Nel 2025, il Ministero della Salute ha approvato un piano di potenziamento dello screening mammografico, estendendolo ufficialmente anche alle donne tra i 45 e i 49 anni.
Questo intervento, già attivo in alcune Regioni, prevede:
Inviti personalizzati per le donne dai 45 anni in su
Mammografia ogni 2 anni (o annuale in caso di fattori di rischio)
Accesso gratuito tramite il Servizio Sanitario Nazionale
Le Regioni più virtuose
Tra le Regioni italiane che hanno già adottato questa estensione vi sono:
Lazio: attivo dal 2024 con oltre il 70% di adesione
Emilia-Romagna: sperimentazione attiva dal 2023
Lombardia: progressiva estensione del target da ottobre 2025

Vantaggi della diagnosi precoce in questa fascia di età
Rilevare un tumore al seno nei primi stadi può significare:
Interventi chirurgici meno invasivi
Terapie farmacologiche più mirate e meno aggressive
Maggiore sopravvivenza a 5 e 10 anni
Minore impatto sulla qualità della vita
Inoltre, le donne giovani presentano spesso una densità mammaria elevata, che rende necessarie tecniche diagnostiche più accurate come la mammografia con contrasto o la risonanza magnetica.
Chi dovrebbe aderire con più urgenza allo screening?
Pur essendo aperto a tutte le donne tra i 45 e i 50 anni, è fortemente raccomandata l’adesione a chi presenta:
Familiarità per tumore al seno (madre, sorella, zia)
Mutazioni genetiche come BRCA1 o BRCA2
Stile di vita a rischio (fumo, obesità, sedentarietà)
Utilizzo prolungato di terapie ormonali sostitutive
Come aderire allo screening tra i 45 e i 49 anni
L’accesso al programma di screening mammografico è semplice:
Attendere l’invito da parte della ASL
In alternativa, richiedere l’adesione contattando il proprio medico di base
Prenotare la mammografia gratuita presso un centro convenzionato
E se non ricevo l’invito?
Ogni donna ha diritto a partecipare anche in assenza di invito formale.Basta rivolgersi al CUP o ai servizi di prevenzione della propria ASL di riferimento.
Conclusione: un’opportunità da non perdere
Lo screening del tumore al seno tra i 45 e i 50 anni rappresenta una svolta culturale e sanitaria importante per la prevenzione oncologica femminile.Un piccolo gesto come una mammografia può fare la differenza tra una diagnosi precoce e una terapia più complessa.
Non aspettare i sintomi: la prevenzione salva la vita.
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