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- ASIMMETRIA DEL SENO: CAUSE, DIAGNOSI E TRATTAMENTI
. Introduzione L’ asimmetria del seno è una condizione molto comune: la maggior parte delle donne presenta una differenza, più o meno evidente, tra un seno e l’altro. Nella maggioranza dei casi si tratta di una situazione fisiologica e non patologica. Tuttavia, quando la differenza diventa marcata o insorge improvvisamente, è importante valutarne le cause e, se necessario, intervenire con i giusti trattamenti. Che cos’è l’Asimmetria del Seno Si parla di asimmetria mammaria quando i due seni differiscono in: Volume Forma Posizione Un lieve grado di asimmetria è del tutto naturale, ma in alcuni casi la condizione può creare disagio estetico o rappresentare il sintomo di un problema di salute. Cause dell’Asimmetria del Seno Le cause possono essere fisiologiche o patologiche . Cause fisiologiche Sviluppo puberale : la crescita delle ghiandole mammarie può essere disomogenea. Fattori genetici : ereditarietà di forme o volumi diversi. Gravidanza e allattamento : modificano temporaneamente o permanentemente la forma dei seni. Invecchiamento e variazioni ormonali : incidono sull’elasticità e sul volume del tessuto mammario. Cause patologiche Cisti o fibroadenomi : formazioni benigne che alterano il volume. Mastite o infezioni : causano gonfiore e asimmetria temporanea. Tumori al seno : in rari casi, l’asimmetria improvvisa può essere un segnale di neoplasia. Sindrome di Poland e Asimmetria del Seno Un’altra possibile causa, meno frequente ma significativa, è la sindrome di Poland .Si tratta di una malformazione congenita rara, caratterizzata dall’assenza o dallo sviluppo incompleto del muscolo grande pettorale su un lato del torace. Questo comporta: ipoplasia o assenza della ghiandola mammaria sul lato interessato, differenza marcata nel volume e nella forma del seno, talvolta anomalie a livello della gabbia toracica e della mano dallo stesso lato. La sindrome di Poland può rendere l’asimmetria mammaria molto evidente sin dall’adolescenza, poiché i seni non si sviluppano in maniera uniforme. In questi casi la diagnosi viene fatta in età giovanile e il trattamento può includere la chirurgia ricostruttiva per migliorare la simmetria e ridurre il disagio estetico e psicologico. Diagnosi e Valutazione Medica Una visita senologica è fondamentale quando l’asimmetria appare improvvisa, dolorosa o associata ad altri sintomi (noduli, retrazione del capezzolo, secrezioni). Gli strumenti diagnostici principali sono: Ecografia mammaria Mammografia Risonanza magnetica Questi esami permettono di escludere patologie e valutare l’origine dell’asimmetria. Trattamenti dell’Asimmetria del Seno Approccio non chirurgico Controlli periodici : se non vi sono rischi clinici. Protesi esterne o reggiseni correttivi : per riequilibrare l’aspetto estetico. Approccio chirurgico Mastoplastica additiva o riduttiva : per uniformare i seni. Mastopessi : per correggere la posizione. Ricostruzione mammaria : in caso di patologie, esiti di interventi o sindrome di Poland. La decisione di intervenire chirurgicamente deve sempre essere valutata con un chirurgo plastico specializzato e un senologo . Impatto Psicologico e Supporto L’asimmetria del seno può influire sull’autostima e sul benessere psicologico. Un corretto percorso di supporto, che includa sia aspetti medici sia psicologici, aiuta a gestire al meglio questa condizione. Conclusione L’ asimmetria mammaria è nella maggior parte dei casi una condizione fisiologica e non pericolosa. Tuttavia, quando compare all’improvviso o si accompagna ad altri sintomi, è bene sottoporsi a una valutazione medica.Oggi sono disponibili diverse opzioni di trattamento, sia estetiche sia ricostruttive, che consentono di migliorare non solo l’aspetto fisico ma anche la qualità della vita . Autrice: Isabella Radino -Digital Writer Superv. Scientifica: Dott. Alexios Thodas, Direttore dell' U.O.C . di Chirurgia Senologica - IRCCS CROB Rionero in Vulture (PZ)
- IPOPLASIA DEL SENO: CAUSE, SINTOMI E POSSIBILI SOLUZIONI
L’ ipoplasia del seno è una condizione caratterizzata da uno sviluppo insufficiente del tessuto mammario. Non si tratta di una malattia in senso stretto, ma di una variazione dello sviluppo che può creare disagio estetico, psicologico e, in alcuni casi, funzionale. Comprendere le cause , le manifestazioni e le possibili soluzioni è fondamentale per affrontare questa condizione con consapevolezza. Che cos’è l’ipoplasia del seno Con il termine ipoplasia si indica una crescita ridotta o incompleta di un organo o tessuto. Quando interessa il seno, significa che la ghiandola mammaria non ha raggiunto il suo pieno sviluppo durante la pubertà. Il risultato può essere un seno molto piccolo, piatto o con forma irregolare, a volte accompagnato da asimmetria (differenza di grandezza tra i due seni). Le principali caratteristiche dell’ipoplasia mammaria L’ ipoplasia del seno può presentarsi in diversi modi: Seno piccolo o quasi assente nonostante lo sviluppo puberale completo. Asimmetria mammaria , con un seno più sviluppato dell’altro. Forma irregolare , con seni cadenti, poco proiettati o seno tuberoso (concentrazione della ghiandola dietro l’areola). Areola larga e piatta , in alcuni casi di ipoplasia marcata. Cause dell’ipoplasia del seno Le cause possono essere molteplici e variare da persona a persona. Le più frequenti sono: Fattori genetici : ereditarietà di forme e dimensioni ridotte. Squilibri ormonali : bassi livelli di estrogeni o anomalie endocrine durante la pubertà. Conformazione fisica : costituzione molto magra o ridotta quantità di tessuto adiposo. Malformazioni congenite : come la sindrome di Poland , che comporta anche difetti muscolari del torace. Conseguenze fisiche e psicologiche Dal punto di vista della salute, l’ ipoplasia del seno non comporta rischi particolari. Tuttavia, può avere un impatto rilevante su: Autostima e immagine corporea , soprattutto nelle adolescenti e nelle giovani donne. Relazioni sociali e intime , a causa di insicurezze legate al proprio corpo. Allattamento al seno , nei casi di ipoplasia ghiandolare, dove il tessuto mammario è insufficiente per una produzione adeguata di latte. Diagnosi dell’ipoplasia mammaria La diagnosi si effettua attraverso una visita di chirurgia senologica o di chirurgia plastica , che consente di valutare: forma, volume e simmetria del seno, quantità di tessuto ghiandolare presente, eventuali malformazioni associate. In alcuni casi possono essere richiesti esami come ecografia o risonanza magnetica per approfondire la situazione. Trattamenti e soluzioni per l’ipoplasia del seno Approcci non chirurgici Supporto psicologico , per migliorare la percezione del proprio corpo. Reggiseni e biancheria modellante , che aiutano a valorizzare la silhouette. Soluzioni chirurgiche Quando il disagio è significativo, si può ricorrere a trattamenti personalizzati: Mastoplastica additiva con protesi mammarie, per aumentare il volume. Lipofilling (iniezione di grasso autologo), tecnica meno invasiva e più naturale. Interventi ricostruttivi , nei casi complessi come sindrome di Poland o ipoplasia tuberosa. Quando rivolgersi allo specialista È consigliabile consultare un medico quando: il seno non si sviluppa in maniera proporzionata dopo la pubertà, è presente forte asimmetria , si manifesta disagio psicologico importante , ci sono difficoltà nell’allattamento dovute a ipoplasia ghiandolare. Conclusioni L’ ipoplasia del seno è una condizione relativamente comune, che non mette in pericolo la salute ma può avere conseguenze rilevanti sull’autostima e sulla vita sociale. Oggi, grazie ai progressi della chirurgia plastica , esistono diverse soluzioni efficaci per affrontarla. Un percorso di valutazione con uno specialista consente di individuare il trattamento più adatto alle proprie esigenze e di ritrovare il giusto equilibrio tra corpo e benessere interiore. Autrice: Isabella Radino -Digital Writer Superv. Scientifica: Dott. Alexios Thodas, Direttore dell' U.O.C . di Chirurgia Senologica - IRCCS CROB Rionero in Vulture (PZ)
- MAMMELLE ECTOPICHE: COSA SONO, SINTOMI E RISCHI LUNGO LE VIE DEL LATTE
Le mammelle ectopiche (fuori dalla sede abituale) sono una condizione rara ma importante, che merita attenzione per le possibili implicazioni cliniche.Si tratta della presenza di tessuto mammario al di fuori della sede normale del seno, in corrispondenza di quella che viene definita linea lattea o via del latte , una zona che si estende dalle ascelle fino all’inguine. In alcuni casi questo tessuto può svilupparsi fino a formare delle vere e proprie mammelle sovrannumerarie ( polimastia ) o semplicemente dei capezzoli aggiuntivi ( politelia ).Queste strutture non sono solo una curiosità anatomica, ma possono crescere, modificarsi con gli ormoni e persino sviluppare tumori . Mammelle ectopiche e la linea lattea La linea lattea è una struttura embrionale che si forma durante lo sviluppo fetale. È una linea che attraversa il corpo dalla regione ascellare fino alla zona inguinale, lungo la quale possono svilupparsi le ghiandole mammarie. Normalmente, solo una coppia di ghiandole — quelle che daranno origine ai seni — si sviluppa, mentre le altre regrediscono.Quando questo processo non avviene, possono comparire mammelle ectopiche in punti diversi, più spesso a livello delle ascelle o del torace inferiore . Tipologie di mammelle ectopiche Le mammelle ectopiche non sono tutte uguali. Possiamo distinguere: Politelia: presenza di capezzoli sovrannumerari senza ghiandola mammaria. Polimastia: presenza di tessuto ghiandolare mammario aggiuntivo, con o senza capezzolo. Tessuto mammario ectopico isolato: masse di tessuto ghiandolare senza capezzolo né areola. Sintomi delle mammelle ectopiche Le mammelle ectopiche spesso non danno sintomi particolari, ma in alcuni casi possono causare: Gonfiore o dolore in fase premestruale o durante l’allattamento, a causa della stimolazione ormonale. Presenza di noduli che possono ingrandirsi nel tempo. Problemi estetici o fastidi nella regione ascellare (difficoltà con reggiseni o durante il movimento del braccio). Mammelle ectopiche e rischio di tumori Un aspetto fondamentale da sottolineare è che il tessuto mammario ectopico ha le stesse caratteristiche del tessuto del seno normale.Questo significa che può andare incontro alle stesse patologie, comprese: Fibroadenomi Cisti benigne Mastiti Carcinoma mammario Il rischio di tumore mammario in sede ectopica è raro, ma documentato in letteratura.Per questo motivo, la diagnosi precoce è essenziale. Diagnosi delle mammelle ectopiche La diagnosi delle mammelle ectopiche si basa su: Visita clinica : il medico rileva la presenza di una massa lungo la linea lattea. Ecografia : utile per distinguere il tessuto mammario da altre formazioni. Mammografia o risonanza magnetica : in casi selezionati, soprattutto se c’è sospetto oncologico. Biopsia : in presenza di noduli sospetti, per escludere un tumore maligno. Trattamento delle mammelle ectopiche Il trattamento varia in base ai casi: Nessun intervento nei casi asintomatici Asportazione chirurgica: Controlli periodici Prognosi e prevenzione nelle mammelle ectopiche La prognosi è generalmente favorevole. Tuttavia, essendo il tessuto mammario ectopico suscettibile agli stessi rischi del seno normale, è importante: Effettuare controlli periodici Segnalare al medico qualsiasi cambiamento Ricorrere a esami diagnostici se si notano noduli o rigonfiamenti anomali Conclusioni sulle mammelle ectopiche Le mammelle ectopiche sono una condizione rara ma significativa, che può presentarsi lungo la linea lattea e che merita attenzione perché suscettibile di sviluppare le stesse patologie del tessuto mammario normale, inclusi i tumori . Una corretta informazione e la diagnosi precoce sono strumenti fondamentali per garantire la salute e il benessere delle donne che presentano questa condizione. Autrice: Isabella Radino -Digital Writer Superv. Scientifica: Dott. Alexios Thodas, Direttore dell' U.O.C . di Chirurgia Senologica - IRCCS CROB Rionero in Vulture (PZ)
- TOMOSINTESI MAMMARIA IN BASILICATA: MAMMOGRAFIA 3D PER DIAGNOSI PRECOSI UNA RIVOLUZIONE NELLA DIAGNOSI
La tomosintesi mammaria , conosciuta anche come mammografia 3D , rappresenta una delle più importanti innovazioni degli ultimi anni nella diagnosi precoce del tumore al seno . Si tratta di una tecnica di imaging tridimensionale che consente di ottenere immagini più nitide e dettagliate rispetto alla mammografia tradizionale , permettendo di analizzare la ghiandola mammaria strato per strato. Grazie a questa visione più completa, la tomosintesi migliora la capacità di individuare lesioni anche di piccole dimensioni , spesso difficili da rilevare con i metodi convenzionali, e contribuisce a ridurre il numero di falsi positivi . Sempre più diffusa anche in Basilicata , questa metodica rappresenta oggi una vera rivoluzione nella prevenzione e nella diagnosi delle patologie mammarie , offrendo maggiore accuratezza, sicurezza e serenità sia alle pazienti sia ai medici specialisti. Che cos’è la Tomosintesi Mammaria La tomosintesi digitale del seno è un’evoluzione della mammografia convenzionale .A differenza della mammografia 2D , che fornisce un’immagine piatta della mammella, la tomosintesi ricostruisce il tessuto mammario in una serie di sezioni sottili (generalmente di 1 mm).Questo processo consente al radiologo di analizzare le immagini come se “sfogliasse” virtualmente la mammella strato per strato . Come Funziona la Tomosintesi Mammaria in Basilicata Durante l’esame, il tubo radiogeno compie un movimento ad arco attorno al seno. Vengono acquisite decine di proiezioni radiografiche da diverse angolazioni Un software avanzato elabora le immagini , ricostruendo una visione tridimensionale ad alta risoluzione . I Vantaggi della Tomosintesi Rispetto alla Mammografia Tradizionale La tomosintesi mammaria offre numerosi benefici , soprattutto nella diagnosi precoce del carcinoma mammario . 1. Migliore Accuratezza Diagnostica Grazie alla ricostruzione 3D , la tomosintesi riduce la sovrapposizione dei tessuti , che spesso rende difficile identificare noduli o microcalcificazioni nella mammografia 2D.Questo permette di individuare tumori anche in fase iniziale . 2. Riduzione dei Falsi Positivi La possibilità di analizzare la mammella strato per strato diminuisce i casi di esami falsamente sospetti , evitando ulteriori indagini non necessarie e riducendo l’ansia della paziente . 3. Maggiore Sensibilità nelle Mammelle Dense Le donne con seno denso hanno un rischio aumentato di sviluppare tumori e, al tempo stesso, presentano maggiori difficoltà diagnostiche con la mammografia tradizionale.La tomosintesi riesce a “vedere oltre” la densità ghiandolare , offrendo immagini più chiare e precise . 4. Esame Complementare e non Sostitutivo La tomosintesi mammaria in Basilicata non sostituisce la mammografia 2D , ma può essere combinata con altre metodiche come l’ ecografia mammaria o la risonanza magnetica , per un percorso diagnostico completo . Limiti e Considerazioni sulla Tomosintesi Sebbene sia una tecnologia innovativa, la tomosintesi presenta alcune considerazioni importanti: Dose radiante leggermente superiore rispetto alla mammografia standard, sebbene sempre entro i limiti di sicurezza . Disponibilità limitata : non tutti i centri diagnostici sono ancora dotati di apparecchiature di tomosintesi. Costi maggiori : essendo una tecnologia avanzata, l’esame può avere un prezzo superiore, anche se in molti casi è rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale o dalle assicurazioni sanitarie . Tomosintesi e Prevenzione del Tumore al Seno La diagnosi precoce è fondamentale nella lotta contro il cancro al seno : individuare un tumore nelle fasi iniziali aumenta notevolmente le probabilità di guarigione . La tomosintesi rappresenta dunque un’arma in più per la prevenzione oncologica , soprattutto nelle donne a rischio elevato o con mammelle dense . Conclusioni La tomosintesi nella mammografia è una vera rivoluzione tecnologica che sta cambiando il modo di fare prevenzione e diagnosi del tumore al seno . Grazie alla sua capacità di offrire immagini tridimensionali più accurate , permette di identificare lesioni anche molto piccole , ridurre i falsi positivi e migliorare la qualità della diagnosi . Investire in queste nuove tecnologie significa offrire alle donne una prevenzione più efficace , con esami sempre più mirati e affidabili . Autrice: Isabella Radino -Digital Writer Superv. Scientifica: Dott. Alexios Thodas, Direttore dell' U.O.C . di Chirurgia Senologica - IRCCS CROB Rionero in Vulture (PZ)
- CANCRO AL SENO TRIPLO NEGATIVO: CARATTERISTICHE E TERAPIE INNOVATIVE
Cancro al Seno Triplo Negativo (TNBC): una delle forme più aggressive e complesse di tumore mammario A differenza di altri tipi di carcinoma al seno, questa neoplasia non presenta i recettori ormonali né quello per il fattore di crescita HER2 , caratteristiche che ne rendono il trattamento più difficile ma anche oggetto di ricerca intensiva. Negli ultimi anni, le terapie innovative mirate stanno aprendo nuove prospettive, offrendo speranza alle donne colpite da questa patologia. 🔬 Che cos’è il Cancro al Seno Triplo Negativo Il cancro al seno triplo negativo è un tipo di carcinoma mammario che non esprime i tre principali recettori normalmente bersagliati dalle terapie: Recettore estrogenico (ER) Recettore progestinico (PR) Recettore del fattore di crescita epidermico umano 2 (HER2) L’assenza di questi recettori rende inefficaci i trattamenti ormonali e le terapie anti-HER2 utilizzate per altri tipi di tumore al seno. 👩🦰 Chi Colpisce e Quali Sono i Fattori di Rischio Il tumore triplo negativo rappresenta circa il 10-15% di tutti i carcinomi mammari , e tende a colpire: Donne più giovani (spesso sotto i 50 anni) Donne portatrici di mutazioni genetiche, in particolare del gene BRCA1 Donne di alcune etnie, come quella afroamericana o ispanica, che mostrano una maggiore incidenza Tra i fattori di rischio noti troviamo:familiarità, predisposizione genetica, abitudini di vita scorrette (fumo, obesità, dieta povera di fibre) e un’età precoce della prima gravidanza o assenza di gravidanze. ⚠️ Sintomi del Cancro al Seno Triplo Negativo I sintomi iniziali possono essere simili a quelli di altre forme di carcinoma mammario: Nodulo palpabile al seno Alterazioni cutanee (retrazione o arrossamento) Modifiche del capezzolo (inversione o secrezioni) Dolore o tensione mammaria Essendo un tumore a crescita rapida , è fondamentale una diagnosi precoce attraverso mammografia, ecografia e risonanza magnetica. 🧪 Diagnosi: come si identifica un tumore triplo negativo La diagnosi si basa su una biopsia seguita da analisi immunoistochimiche , che verificano l’assenza dei recettori ER, PR e HER2 .Solo dopo questa valutazione si può classificare un carcinoma come triplo negativo . 🔍 Esami diagnostici principali Mammografia digitale e tomosintesi Ecografia mammaria ad alta risoluzione Risonanza magnetica con mezzo di contrasto Test genetici BRCA1 e BRCA2 per valutare il rischio ereditario 💊 Terapie Tradizionali e Innovative Fino a pochi anni fa, il trattamento del TNBC si basava principalmente su chemioterapia e chirurgia . Oggi, grazie ai progressi della ricerca e alle nuove strategie terapeutiche mirate , queste innovazioni stanno prendendo sempre più piede anche nelle regioni del Sud Italia , come Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia . In queste aree si sta affermando un approccio personalizzato che combina terapie tradizionali con trattamenti innovativi , offrendo nuove speranze ai pazienti con TNBC attraverso cure più efficaci e mirate . 1️⃣ Chemioterapia Rimane la terapia di base , spesso somministrata: prima dell’intervento chirurgico ( neoadiuvante ) per ridurre la massa tumorale, oppure dopo l’intervento ( adiuvante ) per prevenire recidive. I farmaci più usati sono derivati del platino (come il carboplatino) e antraciclinici . 2️⃣ Immunoterapia Una delle più grandi innovazioni nel trattamento del cancro al seno triplo negativo è l’introduzione dell’ immunoterapia . Farmaci come pembrolizumab e atezolizumab stimolano il sistema immunitario a riconoscere e distruggere le cellule tumorali.Questa terapia ha mostrato risultati particolarmente positivi nei tumori che esprimono la proteina PD-L1 . 3️⃣ Terapie a Bersaglio Molecolare Per le donne con mutazioni BRCA1 o BRCA2 , sono disponibili farmaci specifici chiamati inibitori di PARP (come olaparib e talazoparib ).Questi farmaci agiscono interferendo con i meccanismi di riparazione del DNA nelle cellule tumorali, portandole alla morte. 4️⃣ Radioterapia La radioterapia è spesso utilizzata come trattamento complementare dopo la chirurgia, per ridurre il rischio di recidive locali. 📈 Prognosi e Sopravvivenza Il carcinoma triplo negativo tende ad avere un decorso più rapido e una maggiore probabilità di recidiva nei primi 3-5 anni dopo la diagnosi.Tuttavia, le nuove terapie personalizzate e l’uso combinato di chemioterapia e immunoterapia stanno migliorando significativamente la prognosi e la qualità di vita delle pazienti. 🩺 Prevenzione e Sorveglianza Non esistono misure specifiche per prevenire il tumore triplo negativo , ma è possibile ridurre il rischio complessivo con alcuni accorgimenti: Aderire ai programmi di screening mammografico Seguire uno stile di vita sano (alimentazione equilibrata, attività fisica regolare, evitare fumo e alcol) Effettuare controlli periodici in presenza di familiarità o mutazioni genetiche Le donne portatrici di mutazione BRCA possono valutare, con il medico, strategie di sorveglianza intensiva o interventi preventivi mirati . 💬 Conclusioni Il cancro al seno triplo negativo rappresenta una sfida importante per la medicina moderna .Nonostante la sua aggressività, la ricerca scientifica sta aprendo nuove strade terapeutiche che permettono di migliorare le possibilità di sopravvivenza e la qualità di vita delle donne colpite. La diagnosi precoce e l’ accesso a centri oncologici specializzati restano fondamentali per affrontare con successo questa patologia complessa. Autrice: Isabella Radino -Digital Writer Superv. Scientifica: Dott. Alexios Thodas, Direttore dell' U.O.C . di Chirurgia Senologica - IRCCS CROB Rionero in Vulture (PZ) Spazio per le vostre domande e riflessioni. Scorri e scrivi nei commenti qui sotto ⬇️
- MASTECTOMIA SEMPLICE SENZA RICOSTRUZIONE: LA SCELTA CONSAPEVOLE DELLE DONNE FLAT
Introduzione La mastectomia semplice senza ricostruzione rappresenta una scelta sempre più discussa e condivisa da molte donne che affrontano il percorso del tumore al seno .Non si tratta solo di un intervento chirurgico, ma di una decisione di libertà, consapevolezza e identità personale . Tra i gruppi che sostengono questa scelta, spicca la comunità Farfalle Libere – Mastectomia semplice senza ricostruzione FLAT , nata per offrire ascolto, informazioni e supporto a tutte le donne che decidono di non ricorrere alla ricostruzione mammaria. Che cos’è la mastectomia semplice La mastectomia semplice è un intervento chirurgico che prevede la rimozione completa del tessuto mammario , includendo la ghiandola e anche il complesso areola-capezzolo , senza ricostruzione immediata del seno. A differenza della mastectomia radicale modificata , che include anche l’asportazione dei linfonodi ascellari, la mastectomia semplice è più conservativa sul piano anatomico, ma ha lo stesso obiettivo: rimuovere completamente il tessuto affetto o a rischio di tumore . È un intervento indicato in diversi casi: in presenza di tumori multifocali o estesi ; come profilassi o riduzione del rischio in donne con alta predisposizione genetica (mutazioni BRCA ); oppure quando la paziente, informata, sceglie di evitare la ricostruzione . Perché alcune donne scelgono di restare FLAT La scelta di non ricostruire il seno dopo la mastectomia nasce da motivazioni personali, spesso profonde e consapevoli . Molte donne non desiderano ulteriori interventi chirurgici, anestesie o complicazioni legate all’uso di protesi o lembi autologhi . Altre sentono che il proprio corpo, anche senza il seno, rappresenta ed esprime ugualmente femminilità, forza e autenticità . Il movimento FLAT promuove proprio questo messaggio: ➡️ Essere donna non significa avere un seno, ma scegliere liberamente come vivere il proprio corpo dopo la malattia. Aspetti medico-chirurgici di base Durante una mastectomia semplice , il chirurgo: esegue un’incisione orizzontale o leggermente curva sulla mammella; rimuove il tessuto ghiandolare fino ai margini del muscolo pettorale; verifica i margini chirurgici , che devono risultare negativi (cioè privi di cellule tumorali); posiziona uno o due drenaggi temporanei per favorire il riassorbimento dei liquidi post-operatori. Il tempo di recupero è in genere più breve rispetto a una mastectomia con ricostruzione :la degenza ospedaliera varia da 2 a 5 giorni , e la ripresa delle normali attività avviene in 2-4 settimane , salvo diversa indicazione del chirurgo. È importante sottolineare che l’assenza di ricostruzione non compromette la possibilità di controlli oncologici e non influisce sull’efficacia del trattamento complessivo . Supporto psicologico ed empowerment Affrontare la perdita del seno non è semplice: la mastectomia può toccare profondamente l’ immagine corporea e l’ autostima .Per questo, gruppi come Farfalle Libere diventano punti di riferimento fondamentali per condividere esperienze, emozioni, paure, informazioni mediche e percorsi di rinascita. Autrice: Isabella Radino -Digital Writer Superv. Scientifica: Dott. Alexios Thodas, Direttore dell' U.O.C . di Chirurgia Senologica - IRCCS CROB Rionero in Vulture (PZ)
- IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA MODERNA NEL TRATTAMENTO DEL CANCRO AL SENO
La radioterapia moderna rappresenta oggi uno dei pilastri fondamentali nel trattamento del cancro al seno , grazie a tecnologie sempre più precise e personalizzate ( AIOM – Linee Guida Tumore della Mammella 2024 ESMO Guidelines 2023 ). Da semplice strumento di completamento post-operatorio, la radioterapia si è evoluta in un approccio mirato e sofisticato , capace di colpire selettivamente le cellule tumorali preservando al massimo i tessuti sani circostanti. Questa evoluzione ha permesso di migliorare la qualità di vita delle pazienti, ridurre gli effetti collaterali e aumentare l’efficacia complessiva del trattamento ( ESTRO Vision 2030 ). Che Cos’è la Radioterapia nel Cancro al Seno La radioterapia è un trattamento oncologico che utilizza radiazioni ionizzanti per distruggere le cellule tumorali o impedirne la crescita ( NCCN Clinical Practice Guidelines in Oncology – Breast Cancer, 2024 ). Nel caso del tumore al seno, viene spesso impiegata dopo l’intervento chirurgico per eliminare eventuali cellule residue e ridurre il rischio di recidiva. La radioterapia moderna si basa su tecniche computerizzate di pianificazione tridimensionale , che consentono di dosare le radiazioni con estrema precisione e di adattarle all’anatomia della paziente ( AIRC – Radioterapia di Precisione ). Quando si Ricorre alla Radioterapia La radioterapia può essere indicata in diverse situazioni: Dopo la chirurgia conservativa (quadrantectomia) per evitare recidive locali Dopo la mastectomia , se esiste un alto rischio di residui tumorali Come trattamento palliativo , nei casi in cui il tumore sia avanzato o metastatico In combinazione con chemioterapia o ormonoterapia , per potenziare l’effetto terapeutico ( AIOM – Tumore della Mammella 2024 ). Le Tecniche di Radioterapia Moderna Negli ultimi anni, la radioterapia ha compiuto enormi progressi tecnologici , passando da metodiche tradizionali a trattamenti di alta precisione ( ESTRO Radiotherapy Update 2024 ). Radioterapia a Fasci Esterni (EBRT) È la tecnica più utilizzata . Con la radioterapia a fasci esterni, un acceleratore lineare emette raggi X o elettroni diretti verso l’area interessata. Grazie alla pianificazione 3D , il fascio viene modellato in base alla forma del tumore, minimizzando i danni ai tessuti sani come cuore e polmoni ( NCCN Breast Cancer Guidelines 2024 ). Tecniche più avanzate di EBRT: IMRT (Radioterapia a Intensità Modulata) VMAT (Arcoterapia Volumetrica Modulare) IGRT (Radioterapia Guidata dalle Immagini)( vedi ESTRO Clinical Recommendations 2023 ). Radioterapia Intraoperatoria (IORT) La radioterapia intraoperatoria (IORT) permette di erogare la radiazione direttamente durante l’intervento chirurgico , subito dopo la rimozione del tumore. Viene applicata solo nella zona a rischio , risparmiando i tessuti sani e riducendo la necessità di ulteriori sedute post-operatorie . Radioterapia Parziale Accelerata (APBI) Indicata per pazienti a basso rischio, la APBI (Accelerated Partial Breast Irradiation) irraggia solo la parte del seno dove era presente il tumore , riducendo la durata del trattamento ( AIOM, Linee Guida 2024 ; ESTRO Consensus Statements 2022 ). Benefici della Radioterapia Moderna La radioterapia di nuova generazione ha migliorato notevolmente i risultati clinici, garantendo maggior efficacia e minori effetti collaterali . Vantaggi principali: Precisione millimetrica nella distribuzione della dose Protezione dei tessuti sani circostanti Riduzione della durata dei cicli terapeutici Controllo locale ottimale della malattia Migliore qualità di vita per le pazienti Effetti Collaterali e Gestione Gli effetti collaterali della radioterapia sono oggi molto più contenuti rispetto al passato. Tra i più comuni: Arrossamento o secchezza cutanea nella zona trattata Sensazione di affaticamento Lieve gonfiore o indurimento del tessuto mammario Innovazioni e Prospettive Future La radioterapia moderna si sta evolvendo verso un approccio sempre più personalizzato ( ESTRO Vision 2030; AIOM Research Outlook 2025 ). L’introduzione della radioterapia adattativa e dell’ intelligenza artificiale (AI) nella pianificazione terapeutica consente di: Modificare in tempo reale la dose in base alla risposta del tumore Integrare dati genetici e biologici per terapie su misura Migliorare l’efficacia riducendo ulteriormente gli effetti collaterali Conclusioni La radioterapia moderna nel trattamento del cancro al seno non è più un semplice complemento alla chirurgia, ma un pilastro fondamentale della terapia oncologica integrata . Grazie a tecniche avanzate come la IMRT , la IORT e la radioterapia guidata dalle immagini , oggi è possibile trattare in modo più sicuro, preciso e personalizzato . Autrice: Isabella Radino - Digital Writer Superv. Scientifica: Dott. Alexios Thodas, Direttore dell' U.O.C . di Chirurgia Senologica - IRCCS CROB Rionero in Vulture (PZ)
- CUP SYNDROME: COS'E', CAUSE, DIAGNOSI E TRATTAMENTI
La CUP syndrome: cos’è e perché è importante (Carcinoma of Unknown Primary Site) ovvero cancro da primitività ignota, rappresenta una sfida diagnostica e terapeutica complessa nel campo dell'oncologia. Questa sindrome si riferisce a casi in cui una persona presenta malattia metastatica maligna, ma l'origine primaria del tumore rimane sconosciuta nonostante un'estesa indagine medica. Definizione e caratteristiche La CUP Sindrome si manifesta quando cellule tumorali maligne si diffondono nel corpo, creando metastasi, ma il sito di origine del tumore primario non può essere identificato. Questo fenomeno complica notevolmente il trattamento, poiché le terapie oncologiche sono spesso specifiche per il tipo di tumore e la sua localizzazione primaria. La CUP Syndrome (Carcinoma of Unknown Primary Site) è una condizione in cui il tumore metastatico si diffonde senza che il sito primario sia identificabile, complicando il trattamento oncologico. Sintomi variabili e difficili da diagnosticare richiedono indagini approfondite, e il trattamento si basa su terapie sistemiche come la chemioterapia. La ricerca genomica offre nuove speranze per individuare l'origine del tumore e migliorare le strategie terapeutiche. Sintomi e diagnosi I sintomi della CUP Syndrome possono variare ampiamente a seconda della posizione delle metastasi. Possono includere: Dolore o disagio localizzato. Perdita di peso inspiegabile. Fatica e debolezza generale. Alterazioni nelle funzioni corporee, come difficoltà respiratorie o dolori ossei. Ingrossamento di linfonodi. Nel campo della Senologia per esempio, la prima e unica manifestazione di malattia può essere l' ingrossamento dei linfonodi dell' ascella senza evidenza di un tumore del seno. La diagnosi della CUP Sindrome richiede un'approfondita indagine che può includere esami radiologici e di medicina nucleare avanzati, endoscopie, biopsie multiple e test di laboratorio sofisticati. Nonostante questi sforzi, circa il 3-5% dei pazienti oncologici rimane con una diagnosi di tumore primario sconosciuto. Trattamenti disponibili Il trattamento della CUP Syndrome è complesso e spesso implica l'uso di terapie sistemiche come la chemioterapia o l'immunoterapia. La scelta del trattamento dipende da vari fattori, tra cui la localizzazione delle metastasi, le caratteristiche delle cellule tumorali e lo stato di salute generale del paziente. In alcuni casi, i medici possono optare per trattamenti palliativi volti a migliorare la qualità della vita del paziente, nell'impossibilità di curare la malattia che ha dato origine alle metastasi. Prognosi e ricerca scientifica Grazie ai progressi nella genomica e nelle tecnologie di sequenziamento, ci sono speranze crescenti di identificare l'origine primaria dei tumori anche nei casi di CUP Syndrome. Studi recenti suggeriscono che l'analisi genetica delle cellule tumorali può offrire indizi preziosi per la diagnosi e il trattamento personalizzato, migliorando le prospettive di trattamento per i pazienti affetti da questa sindrome. Conclusioni La CUP Syndrome continua a rappresentare una delle più grandi sfide in oncologia, richiedendo un approccio multidisciplinare per la diagnosi e il trattamento. Il ruolo della ricerca è cruciale per migliorare la comprensione di questa sindrome e per sviluppare nuove strategie terapeutiche efficaci.
- TUMORE AL SENO "IN SITU"
Tumore al Seno in Situ: Cosa Significa e Opzioni di Trattamento Il tumore in situ del seno è una condizione che suscita molte domande e preoccupazioni tra le donne che ne sono affette. In questo articolo, esploreremo il significato del tumore al seno "in situ", concentrandoci sulle varianti come il carcinoma duttale in situ (DCIS) e il carcinoma lobulare in situ (LCIS). Vedremo anche le differenze fondamentali tra il tumore in situ e il tumore invasivo o infiltrante, così come le opzioni di trattamento disponibili per gestire questa condizione. Rappresentazione microscopica di un tumore in situ. In questa fase precoce, le cellule tumorali sono confinate nel loro sito di origine e non hanno ancora invaso i tessuti circostanti. Il rilevamento tempestivo e il trattamento adeguato sono fondamentali per prevenire la progressione del tumore Cosa Significa il Tumore al Seno "In Situ"? Il termine "in situ" si riferisce a un tumore che è confinato all'interno del tessuto in cui si è sviluppato, senza diffondersi in altre parti del corpo. Nel caso del tumore al seno, questo significa che le cellule cancerose sono presenti solo nel tessuto del seno e non hanno tendenza a invadere i tessuti circostanti o i vasi sanguigni. Il tumore al seno in situ può assumere diverse forme, tra cui il carcinoma duttale in situ (DCIS) e il carcinoma lobulare in situ (LCIS). Differenze tra Tumore al Seno In Situ e Tumore Invasivo È importante distinguere il tumore in situ dal tumore invasivo, poiché ciò influenzerà le opzioni di trattamento e il prognosi. Nel tumore al seno in situ, le cellule cancerose sono confinate all'interno del dotto o del lobulo in cui si sono sviluppate e non tendono a diffondersi in altre parti del seno. D'altro canto, nel tumore invasivo, le cellule cancerose hanno superato il tessuto circostante e possono diffondersi ad altre parti del corpo attraverso il flusso sanguigno o linfatico. Opzioni di Trattamento per il Tumore al Seno In Situ Le opzioni di trattamento per il tumore al seno in situ dipendono dalle specifiche delle cellule, dal loro grado di differenziazione, dalla loro velocità di moltiplicazione, dalla loro estensione e dalle caratteristiche individuali della paziente. Nel caso del carcinoma duttale in situ (DCIS), le opzioni di gestione possono includere il monitoraggio attivo, l'intervento chirurgico per rimuovere il tessuto interessato (mastectomia o quadrantectomia) e la radioterapia post-operatoria. Per il carcinoma lobulare in situ (LCIS), il trattamento può variare da una sorveglianza attiva a una quadrantectomia o mastectomia (anche profilattica) o trattamento radioterapico, a seconda del rischio individuale e delle preferenze della paziente. Conclusioni Il tumore in situ della mammella è una condizione complessa che richiede una valutazione accurata e una gestione appropriata. È fondamentale comprendere la differenza tra il tumore al seno in situ e il tumore invasivo, così come le opzioni di trattamento disponibili per ciascuna condizione. Con una diagnosi precoce e precisa e una pianificazione del trattamento personalizzata, è possibile affrontare efficacemente il tumore al seno in situ e migliorare le prospettive di guarigione e di salute delle pazienti affette da questa condizione.
- TUMORE AL SENO PREVENZIONE
Oggi a Mattino Live: approfondiamo l'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce del tumore al seno. Unisciti a noi per scoprire come proteggere la tua salute del seno. 💕 #PrevenzioneSeno #DiagnosiPrecoce #MattinoLive Nel dibattito viene spiegata l'importanza del Tumore al seno e la prevenzione
- DONNA AD ALTO RISCHIO PER IL CANCRO AL SENO: SCREENING
Il cancro al seno è una delle principali preoccupazioni per la salute delle donne in tutto il mondo. Tuttavia, per alcune donne, questo timore diventa ancora più pressante a causa del loro rischio elevato di sviluppare la malattia. In questo articolo, esploreremo chi sono queste donne ad alto rischio e le strategie di screening e prevenzione che possono adottare per proteggere la propria salute del seno. Chi Sono le Donne ad Alto Rischio? La prevenzione è la chiave per una vita sana. Conosci i tuoi rischi e prenditi cura della tua salute del seno con controlli regolari e scelte di vita consapevoli. 💪 #SaluteDelleDonne #PrevenzioneCancro #CancroAlSeno Le donne ad alto rischio per il cancro al seno sono quelle che presentano determinati fattori che aumentano la probabilità di sviluppare la malattia rispetto alla popolazione generale. Tra questi fattori di rischio, uno dei più significativi è la storia familiare di cancro al seno, soprattutto se si tratta di parenti di primo grado come madre, sorella o figlia. Altri fattori includono la presenza di mutazioni genetiche, come BRCA1 e BRCA2, nonché esposizione a terapie ormonali o ad altri fattori ambientali noti per aumentare il rischio di cancro al seno. Strategie di Screening e Prevenzione Per le donne ad alto rischio di sviluppare il cancro al seno, la sorveglianza regolare e l'adozione di misure preventive sono fondamentali per la diagnosi precoce. Il primo passo è sottoporsi a controlli regolari del seno, che possono includere esami clinici e autoesami mensili. Tuttavia, per molte donne ad alto rischio, gli esami di screening più approfonditi come la mammografia e la risonanza magnetica del seno sono raccomandati a partire da un'età più giovane e con una frequenza più elevata rispetto alle linee guida generali (cadenza semestrale). Oltre allo screening regolare, le donne ad alto rischio possono adottare misure per ridurre il rischio di sviluppare il cancro al seno. Queste possono includere l'adozione di uno stile di vita sano, che comprende una dieta equilibrata, l'esercizio fisico regolare, mantenere un peso normale e la limitazione del consumo di alcol. Inoltre, per le donne con una storia familiare di cancro al seno o con mutazioni genetiche note, la consulenza genetica può essere utile per valutare il rischio individuale e dei propri familiari e discutere le opzioni di prevenzione, tra cui la chemioprevenzione o la chirurgia preventiva come la mastectomia profilattica e l' annessiectomia profilattica (asportazionedelle ovaiee delle tube). Donna ad alto rischio per il cancro al seno: Screening fondamentale Conclusioni Le donne ad alto rischio per il cancro al seno affrontano sfide uniche nella prevenzione e nella diagnosi tempestiva della malattia . Tuttavia, con una sorveglianza intensiva e l'adozione di misure preventive appropriate, è possibile ridurre significativamente il rischio di sviluppare il cancro al seno e proteggere la propria salute. È importante che le donne ad alto rischio lavorino a stretto contatto con i loro medici per sviluppare un piano di monitoraggio e prevenzione personalizzato, adattato alle loro esigenze e al loro rischio individuale. Le donne ad alto rischio di cancro al seno hanno bisogno di una sorveglianza speciale. Scopri quali sono i fattori di rischio e le strategie di prevenzione che possono fare la differenza. 💖 #SaluteDelleDonne #PrevenzioneCancro #CancroAlSeno
- CAPIRE LE DIFFERENZE TRA TUMORI BENIGNI E MALIGNI AL SENO
Il cancro al seno è una delle malattie più conosciute e temute al mondo, ma non tutti i cambiamenti o le anomalie nel seno sono necessariamente maligni. È fondamentale comprendere le differenze tra tumori benigni e maligni al seno per arrivare a una diagnosi precoce e un trattamento efficace. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche distintive dei due tipi di tumore e come questi vengono gestiti dalla comunità medica. 1. Caratteristiche dei Tumori Benigni del Seno E' indispensabile capire le differenze tra tumori benigni. I tumori benigni del seno non sono carcinomi e non si diffondono ad altre parti del corpo. Alcuni esempi comuni includono: Fibroadenomi: Piccoli noduli di tessuto fibroso e ghiandolare che solitamente non causano sintomi e possono essere mobili e avere consistenza più o meno dura al tatto. Cisti: Piccole sacche piene di liquido all'interno del seno , che possono variare di dimensioni e spesso si modificano con i cambiamenti ormonali. Papillomi intraduttali: Escrescenze all'interno dei dotti del latte, che possono causare secrezioni mammarie anomale ma sono generalmente non maligni. Fibroadenomi, piccoli noduli di tessuto fibroso che possono formarsi nel tessuto mammario. I fibroadenomi sono tumori benigni comuni e spesso appaiono come masse rotonde e mobili al tatto durante l'autopalpazione o tramite esami di imaging come la mammografia o l'ecografia mammaria. 2. Caratteristiche dei Tumori Maligni del Seno I tumori maligni del seno, noti come cancro al seno o carcinomi della mammella, sono costituiti da cellule cancerose che hanno la caratteristica di moltiplicarsi e il potenziale per diffondersi ad altre parti del corpo. Alcune caratteristiche includono: Presenza di cellule anormali che crescono in modo incontrollato e possono invadere i tessuti circostanti. Possono manifestarsi come un nodulo duro, irregolare, mobile o fisso nel seno, cambiamenti del colore della pelle o della forma del seno, con o senza dolore e secrezioni anomale o variazioni del capezzolo. Possono essere identificati attraverso la visita senologica, esami radiologici come la mammografia, l'ecografia o la risonanza magnetica, e confermati tramite biopsia. 3. Diagnosi e Trattamento La diagnosi di un tumore al seno , sia benigno che maligno, richiede un' accurata valutazione clinica e una serie di esami e biopsie. Il trattamento varia a seconda del tipo di tumore, dell' estensione della malattia e delle caratteristiche individuali del paziente. Per i tumori benigni, può essere raccomandato il monitoraggio regolare o, in altri casi, la rimozione chirurgica se sono causa di sintomi o preoccupazioni estetiche o sorgono incertezze sulla vera natura del nodulo. Per i tumori maligni , il trattamento può includere chirurgia per rimuovere il tumore, chemioterapia, radioterapia, terapie mirate o una combinazione di queste opzioni. Una donna durante una visita senologica, una procedura importante per la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore al seno. Durante l'ecografia mammaria, vengono utilizzate onde sonore ad alta frequenza per creare immagini dettagliate dei tessuti mammari, consentendo ai medici di individuare eventuali anomalie. Conclusioni Capire le differenze tra tumori benigni e maligni al seno è cruciale per una corretta gestione e trattamento. È importante sottoporsi a controlli regolari e consultare uno specialista Senologo in caso di qualsiasi cambiamento o anomalia nel seno, spesso motivo di ansia o altre volte di sottovalutazione. La diagnosi precoce e un trattamento tempestivo possono fare la differenza nel migliorare le prospettive di guarigione e la qualità della vita per le persone affette da queste condizioni.
- 5 MODI PER MANTENERE IL SENO IN BUONA SALUTE
Il mantenimento della salute del seno è un aspetto cruciale del benessere generale di ogni donna. Oltre alla bellezza esteriore, un seno sano contribuisce al benessere fisico e mentale complessivo. In questo articolo, esploreremo cinque modi pratici per prendersi cura del seno e mantenerlo in ottima forma. 1. Seguire una Dieta Equilibrata: Una dieta bilanciata è fondamentale per la salute del seno. Consumare alimenti ricchi di antiossidanti, come frutta e verdura, può ridurre il rischio di sviluppare problemi al seno. Allo stesso tempo, limitare il consumo di grassi saturi e zuccheri raffinati può contribuire a mantenere un peso corporeo sano e a ridurre il rischio di cancro al seno e altri disturbi. "Una dieta bilanciata è come una difesa naturale per la salute del seno. Incorporando alimenti ricchi di antiossidanti, come frutta e verdura, si rafforza il sistema immunitario e si riduce il rischio di problemi al seno. Riducendo il consumo di grassi saturi e zuccheri raffinati, si preserva un peso corporeo sano e si mitigano le possibilità di sviluppare il cancro al seno e altri disturbi. Investire nella tua alimentazione significa investire nella tua salute mammaria 2. Fare Attività Fisica Regolarmente : L'esercizio fisico regolare non solo aiuta a mantenere un peso sano, ma può anche migliorare la salute generale del seno. Attività come il nuoto, la corsa o anche una semplice passeggiata possono favorire la circolazione sanguigna e ridurre il rischio di accumulo di grasso nel seno. Muoviti per la salute del seno! L'attività fisica regolare non solo mantiene il peso sotto controllo, ma favorisce anche una migliore salute mammaria. Nuota, corri o prendi una passeggiata per migliorare la circolazione e ridurre il rischio di accumulo di grasso nel seno 3. Effettuare Autoesami del Seno: L'autopalpazione regolare del seno è un metodo efficace per individuare eventuali cambiamenti precoci. Le donne dovrebbero imparare a conoscere la normale consistenza del loro seno e monitorare eventuali noduli o irregolarità. Se viene rilevato qualcosa di insolito, è importante consultare immediatamente un medico per ulteriori valutazioni. 4. Indossare Reggiseni Adeguati: Indossare reggiseni ben aderenti e di sostegno può contribuire a mantenere la forma del seno e prevenire eventuali danni causati dall'eccessivo movimento durante l'attività fisica. Assicurarsi di scegliere reggiseni che si adattino correttamente e offrano il giusto livello di sostegno. 5. Evitare Fattori di Rischio: Evitare il fumo, limitare il consumo di alcol e mantenere un peso corporeo sano sono tutti fattori chiave nella prevenzione di problemi al seno. Inoltre, evitare l'esposizione a sostanze chimiche nocive e seguire le linee guida per la salute del seno può contribuire a ridurre il rischio di malattie. Conclusioni: Mantenere il seno in buona salute richiede una combinazione di stili di vita sani, auto-cura e consapevolezza. Seguire questi cinque modi efficaci può aiutare ogni donna a mantenere il suo seno in ottima forma e promuovere il benessere generale. Ricorda sempre di consultare un medico senologo in caso di preoccupazioni o cambiamenti anomali. Investire nella salute del seno è un investimento nel proprio benessere a lungo termine.













